Presentazione Percorso e Favoriti UAE Tour 2020

Dal 23 al 29 febbraio si svolgerà la seconda edizione dell’UAE Tour. Terzo appuntamento del calendario WorldTour, la corsa è organizzata da RCS Sport ed è nata lo scorso anno dalla fusione di due gare negli Emirati Arabi Uniti, il Dubai Tour e l’Abu Dhabi Tour. Manifestazione che ha attirato sin da subito i grandi nomi del ciclismo mondiale, anche questa edizione non sarà da meno, con i migliori velocisti sulla piazza a sfidarsi nelle frazioni più adatte a loro e i più importanti uomini da corse a tappe pronti a scontrarsi per il successo nella classifica finale. Saranno presenti diciotto formazioni WorldTour (unica assente la EF Pro Cycling) e due squadre Professional, la russa Gazprom-Rusvelo e l’italiana Vini Zabù-KTM, mentre non sarà al via il vincitore dello scorso anno, lo sloveno Primoz Roglic (Jumbo-Visma).

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Albo d’Oro UAE Tour

2019 ROGLIC Primoz

Favoriti UAE Tour 2020

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Tutti gli indizi portano a Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) come favorito numero uno per la vittoria finale. Lo sloveno è reduce dalle grandi prestazioni della Vuelta a la Comunitat Valenciana e ha già dichiarato che questo sarà il primo grande obiettivo della sua stagione. In più si tratta della corsa di casa della sua squadra, che si presenta con una selezione fortissima, dove anche gli italiani Diego Ulissi e Davide Formolo potrebbero togliersi delle importanti soddisfazioni.

Come nella corsa Valenciana, uno dei principali rivali dello sloveno sarà Alejandro Valverde (Movistar), che dall’ultima Vuelta in poi si  è  trovato spesso nello scontro generazionale con il fenomeno della UAE Team Emirates e che punta a dimostrare ancora una volta a tutti che la carta d’identità è soltanto un numero. La generazione di mezzo è invece quella di Emanuel Buchmann (Bora-Hansgrohe), classe ’92 che ha aperto la stagione vincendo al Trofeo Serra de Tramuntana (battendo proprio Valverde), dimostrando dunque che il quarto posto al Tour dello scorso anno non è stato frutto soltanto di exploit estemporaneo e che pure quest’anno chi vorrà fare risultato nelle corse più importanti dovrà fare i conti anche con lui. Da non sottovalutare nemmeno la presenza nella selezione Bora di Rafal Majka, corridore capace di salire sempre del suo passo e che potrebbe rivelarsi pedina fondamentale per Buchmann, ma anche giocarsi il successo in prima persona.

L’attesa maggiore, però, è senza dubbio per il ritorno alle corse di Chris Froome. Dopo il terribile incidente durante la ricognizione della cronometro dell’ultimo Giro del Delfinato, avvenuto lo scorso giugno, il corridore della Ineos è finalmente pronto ad attaccare di nuovo il numero sulla schiena, con tanta curiosità e tanto interesse intorno alla sua condizione. Fosse in forma potrebbe anche giocarsi il successo finale, ma ovviamente i risultati sportivi non saranno la sua priorità in quest’occasione.

Chi invece ha già dimostrato di essere in forma è Giulio Ciccone. Dopo il trionfo al Trofeo Laigueglia, l’abruzzese della Trek – Segafredo vuole dare continuità ai suoi risultati e potrebbe cominciare a testarsi in ottica classifica generale anche in prospettiva futura. Da monitorare con attenzione saranno anche le prestazioni di Adam Yates (Mitchelton – Scott), che negli emirati farà il suo debutto stagionale. Il britannico dovrà cercare sin da subito risultati brillanti, se non vuole finire con l’essere ricordato come il meno vincente dei gemelli Yates, anche se nelle prime uscite stagionali il gemello Simon non ha sempre brillato.

Groupama – FDJ e Deceuninck Quick Step puntano sulla linea verde con David Gaudu e James Knox, mentre NTT e Bahrain – McLaren si affidano all’esperienza di Wout Poels e Domenico Pozzovivo. Il leader della Sunweb sarà invece Wilco Keldermann, costretto, come i suoi compagni di squadra, a dover sopportare il peso della pesante eredità lasciata da Tom Dumoulin. Nella nuova squadra di Dumoulin, invece, la Jumbo-Visma, il capitano sarà Laurens De Plus, corridore che più volte è stato indicato come “quarto capitano” della formazione neerlandese, ma che con gli infortuni di Kruijswijk e dello stesso Dumoulin potrebbe togliersi molte più soddisfazioni del previsto in questa stagione.

Molto agguerrita ai nastri di partenza anche l’Astana che si presenta con Alexey Lutsenko come capitano, viste anche le buone prestazione del kazako nelle prime uscite stagionali, ma che ha in Omar Fraile, Gorka Izagirre e Merhawi Kudus altri uomini che potrebbero regalare sorprese.

Altra uomini da tenere d’occhio sono poi Ilnur Zakarin e Victor de la Parte (CCC), Eddie Dunbar (Ineos), Jai Hindley (Sunweb), Patrick Konrad (Bora-hansgrohe), Rafael Valls (Bahrain-McLaren), Carl Fredrik Hagen (Lotto Soudal) e Jesus Herrada (Cofidis).

Infine, le tante tappe disegnate per arrivare in volata hanno attirato al via quasi tutti i velocisti del mondo. Ci sono Caleb Ewan (Lotto – Soudal), Dylan Groenewegen (Jumbo-Visma) e Sam Bennett (Deceuninck – QuickStep), già plurivittoriosi in questo avvio di stagione al pari di un redivivo Fernando Gaviria (UAE Team Emirates), rinato con l’arrivo di Richeze in squadra e già a quota 3 successi (1 in più degli altri precedentemente citati).

Un solo successo, ma già tanti piazzamenti poi per Pascal Ackermann (Bora – Hansgrohe), per il sorprendente Rudy Barbier (Israel Start-Up Nation) e per la nostra giovane promessa Alberto Dainese (Sunweb), che potrà approfittare di questa importante occasione per compiere un ulteriore step nel suo processo di crescita. Un altro italiano che potrebbe regalare piacevoli sorprese è Jakub Marezcko (CCC), mentre a completare il parterre di velocisti di lusso al via c’è Arnaud Démare, al debutto in una stagione in cui proverà a concentrarsi di più sulle volate e meno sulle Classiche.

Borsino Favoriti UAE Tour 2020

***** Tadej Pogacar
**** Alejandro Valverde, Emanuel Buchmann
*** David Gaudu, Wilco Kelderman, Alexey Lutsenko
** Chris Froome, Laurens De Plus, Giulio Ciccone, Adam Yates
* James Knox, Wout Poels, Rafal Majka, Omar Fraile, Domenico Pozzovivo

Percorso UAE Tour 2020

Alcune modifiche del percorso rispetto a quello inizialmente annunciato non cambiano di molto la sostanza di questa corsa a tappe. La frazione inaugurale era e resta dedicata alle ruote veloci, che si contenderanno la prima tappa al termine di 148 chilometri privi di difficoltà altimetriche. Lo scenario cambia già nel secondo giorno, visto che RCS ha deciso di inserire lo strappo di Hatta Dam (0,6 km al 7%) nel finale di una tappa in cui i corridori dovranno affrontare vari saliscendi, soprattutto nella prima parte.

Il terzo giorno ci sarà il primo arrivo a Jebel Hafeet (10 km di salita al 7% medio), che sarà anche l’unica asperità in 184 chilometri di corsa, al termine dei quali la classifica generale uscirà comunque ridisegnata. Dopo una quarta frazione interlocutoria e dedicata alla ruote veloci, la quinta tappa sarà sostanzialmente una riproposizione della terza, con un chilometraggio inferiore, ma con la salita di Jebel Hafeet a risultare ancora decisiva.  Saranno invece sostanzialmente passerella le ultime due tappe che si presentano completamente piatte e dunque disegnate per concludersi in volata.

Tappe UAE Tour 2020

23 febbraio, Tappa 1: The Pointe – Dubai Silicon Oasis (148km)
24 febbraio, Tappa 2: Hatta – Hatta Dam (168km)
25 febbraio, Tappa 3: Al Qudra Cycle Track – Jebel Hafeet (184km)
26 febbraio, Tappa 4: Zabeel Park – Dubai City Walk (173km)
27 febbraio, Tappa 5: Al Ain – Jebel Hafeet (162km)
28 febbraio, Tappa 6: Al Ruwais – Al Mirfa (158km)
29 febbraio, Tappa 7: Al Maryah Island – Abu Dhabi Breakwater (127km)
Totale: 1.120 km

Altimetrie e Planimetrie UAE Tour 2020

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